Violentare e sfregiare l’ambiente ha la stessa matrice della violenza contro le donne e della persecuzione dei migranti

Serena Pellegrino commenta la risposta all’interrogazione parlamentare di Alleanza Verdi e Sinistra sull’opuscolo sessista distribuito nelle scuole superiori di Cividale del Friuli: il Ministro Eugenia Roccella annuncia linee guida per gli enti locali sulle strategie educative di contrasto alla violenza maschile e di radicamento della cultura del rispetto. 

L’attuale amministrazione del Friuli Venezia Giulia va mandata a casa anche per aver con negligenza, forse strategica, lasciato che il Comune di Cividale del Friuli producesse, con soldi regionali, e distribuisse il famigerato opuscolo anti stupri nelle scuole superiori , fogliaccio medioevale, sessista, incoerente con il Piano nazionale contro la violenza maschile sulle donne e con le stesse norme regionali di contrasto agli atti violenti e discriminatori.  
Il Ministro per la famiglia, la natalità e le pari opportunità Eugenia Roccella, interrogata sulla squallida vicenda dall’on. Elisabetta Piccolotti di Alleanza Verdi e Sinistra, ha riconosciuto che è necessario adottare delle linee guida rivolte specificatamente agli enti locali,  relative alle azioni di  prevenzione della violenza maschile contro le donne per mezzo di interventi educativi di contrasto e destrutturazione degli stereotipi alla base della violenza, di radicamento della cultura del rispetto tra uomo e donna.”

Lo dichiara Serena Pellegrino, candidata al consiglio regionale con Alleanza Verdi e Sinistra, illustrando la risposta scritta del Ministro Eugenia Roccella all’interrogazione presentata alla Camera dei Deputati.
“Evidentemente l’attuale amministrazione regionale è così intrisa dei peggiori stereotipi di genere da non aver assimilato il Piano strategico nazionale sulla violenza maschile contro le donne, in particolare i contenuti che riguardano la prevenzione primaria e interventi educativi, né tantomeno sa che l’Italia è tra i firmatari della Convenzione di Istanbul, ricordata dallo stesso Ministro Roccella. Quel che è peggio, questa vicenda dimostra che la Regione se ne infischia delle stesse leggi che ha promulgato,  le interpreta secondo un modello culturale discriminatorio e impermeabile ai diritti umani e non indirizza e controlla le attività sul territorio: diciamolo chiaro, l’ideologia che consente di violentare e sfregiare l’ambiente o di perseguitare i migranti   è esattamente speculare all’assenza di condanna e contrasto della violenza contro le donne. 

“Avremo modo  - preannuncia  Serena Pellegrino - di approfondire a Udine queste tematiche nell’incontro del 25 marzo con Marilena Grassadonia, componente della Segreteria Nazionale di Sinistra Italiana, Responsabile “Diritti e Libertà, politiche contro le discriminazioni” del partito,  Coordinatrice su delega del Sindaco dell’Ufficio Diritti LGBT+ di Roma Capitale.”
Il tema dell’incontro  è “Le fragilità e le emarginazioni: le periferie sociali”: appuntamento il 25 marzo, alle 16, nella sede del Comitato elettorale di Massimo Moretuzzo a Udine.

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